Poesia

Panoramiche a Firenze / Un film di Manet


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Panoramiche a Firenze

Ad un tratto mi portò a Fiesole
tra parole antiche e ville di fiori.

Il fiatone lasciò spazio a stupore:
Firenze arrossiva.

Lasciavi impronte d’amore 
ad ogni passo.

Il cuore in sommossa,
gli sguardi così curiosi.

Ricordati di me quando ti penserò
e tu non potrai dirmi niente. 

Scegli la strada della felicità,
quella dei sorrisi tra le vie in pietra.

Una promessa sotto il corridoio vasariano,
le mani unite: a dire tutto.

Si ergeva come sentinella 
d’amore speciale,
leggendo i cuori: 
Torre di San Niccoló. 

Primavera di emozioni,
come in un film nel musée de l’Orangerie.

Un film di Manet

Nato in un Hotel
agio intorno.
Una definita passione: 
arde a la Galerie Martinet.

Quante costrizioni invocate?
La scelta naturale delle cose.
I percorsi tortuosi.

Lasciando alle spalle ogni perché.
Creando talento nello scoprirsi. 
Moderando le ragioni.

Mozzo di nave fino a Rio,
ritratti e schizzi
fecero il pittore 
del mar dei colori.

Nè magistrato come il padre,
nè capitano navale come predetto.
Rifiutato: semplicemente Artista.

Ora sei su un libro di arte,
posato su un tavolo
di una villa medicea.

Colazione sull’erba, 
con Olympia.
Puoi definirti così felice impressionista?
Silenzio.
Il pifferaio sta suonando.


Alessandro Scollato nasce nell’autunno del 1994. Studente del corso di laurea magistrale in Biologia Sanitaria all’Università di Siena e Project Manager nell’industria farmaceutica, combina con naturalezza la passione delle scienze con quella per le lettere. Appassionato di poesia e scrittura, attraverso i suoi componimenti ricerca la condivisione di emozioni, immagini e riflessioni, non mancando di dare voce a temi relativi la salute e le malattie rare. Attualmente è in procinto di pubblicare una raccolta di poesie. Tra le sue letture Jacques Prévert e Charles Bukowski.


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